7 esercizi per interpretare meglio

Il ballerino può diventare l’emozione stessa. Ecco uno scorcio su una delle possibili formazioni a cui ci si sottopone, per acquisire nuove abilità espressive. Esercizi utili anche alle ballerine di Belly Dance e Tribal Fusion.

Cosa vuol dire dare un’’interpretazione alla danza?
Danzare è già l’’interpretazione di un’’emozione. Allora perchè alcuni ballerini
emozionano e altri no?

Credo che il “segreto” sia nella capacità di emozionarsi dello stesso ballerino. Prima di imparare qualsiasi passo di danza, come le battute in un testo teatrale, è fondamentale analizzare in modo approfondito cosa si sta per interpretare. Se si è Cinderella, si dovrà capire che sentimenti ed emozioni prova questo personaggio in base a quello che le succede e alle sue azioni.
Se si interpreta un Cigno, bisognerà approfondire la sua storia andando ad immaginare anche quello che il personaggio ha vissuto prima dell’’inizio del testo scritto, per analizzarlo e capirlo in senso emotivo.

7eserciziPerInterpretareMeglio

Da questo punto si può cominciare l’’immedesimazione. Se si è veramente capito cosa prova il personaggio mentre eseguo il movimento di danza e si è provato il suo dolore, la sua gioia, il suo amore od il suo odio, il proprio corpo darà la giusta interpretazione.
Oltre alla tecnica, il nostro corpo ha anche un linguaggio emotivo fatto di impercettibili movimenti respiratori, facciali, energetici che arrivano diretti a toccare le corde emotive di chi sa emozionarsi.

Se c’’è una storia scritta, con una coreografia strettamente legata a questa, è fondamentale fare una prima lettura completa per capirne i passaggi importanti.
Una seconda lettura approfondendo i caratteri dei personaggi. Per fare questo bisogna porsi delle domande:

Chi è questa persona?
Perché agisce in questo modo, piuttosto che in un altro?
Cosa lo spinge ad agire o dire così?
Quali emozioni prova?
Qual ’è la sua storia passata non scritta?
Quando ho dato una risposta alle prime domande, posso darla anche a quest’’ultima.

Per ricostruire la storia passata di un personaggio, che elementi ho a disposizione?
So solo quello che è nel presente, quello che fa, come si muove e quello che dice. Soprattutto, so cosa prova, che emozioni ha.
Questa è la parte più emozionante nella ricostruzione di un personaggio perchè, con la sua storia passata, ho completato la mia interpretazione.

Per comprendere a fondo le emozioni del personaggio, bisogna prima conoscerlo a fondo facendo il lavoro sopra scritto. Poi si cerca di immedesimarsi. Per far questo bisogna cominciare a conoscersi ed ad essere generosi.

Cosa fare?

Bisogna mettersi a nudo. Non nel senso di levarsi i vestiti, ma di tirare fuori senza vergogna le nostre personalissime emozioni e regalarle al personaggio e a chi ci vedrà’. Di solito, questo terrorizza chiunque. L’’educazione ricevuta è quella di nascondere agli altri ciò che si prova, soprattutto per non apparire deboli. Una sorta di auto difesa.

Bene, bisogna far cadere queste barriere! Ecco quindi 7 esercizi per te, ballerina professionista o non, che vuoi lavorare su te stessa, o con le tue compagne di danza, per migliorare la tua interpretazione.

1. Movimento libero
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Ascolta la musica ad occhi chiusi. Lasciati andare all’’emozione. Apri gli occhi e muoviti seguendo liberamente le tue emozioni. Guarda l’Episodio.

2. Lasciati guidare

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Per questo esercizio hai bisogno degli altri, di una persona o di un gruppo di persone che fanno parte della tua compania di danza. Ascolta la musica ad occhi chiusi e lasciati guidare senza mai aprire gli occhi, da un’’altra persona. Quest’ultima decide per te, se farti camminare, correre, sdraiare, rotolare, cullare. In questo esercizio ci deve essere una fiducia totale nell`altro che verrà’ ricambiato con lo stesso esercizio. Guarda l’Episodio.

3. Corrersi incontro

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Sempre con l’aiuto di un’altra persona e con la musica, ci si mette ai due
lati opposti di una stanza ampia abbastanza per corrersi velocemente incontro, fino a centro sala. Ci si guarda negli occhi per qualche istante e poi si decide se respingere o abbracciare l’altro. Subito dopo, si ritorna alle posizioni iniziali. Quando si è raggiunta un’intesa quasi perfetta, si può’ creare una piccola storia, senza essersi precedentemente accordati, fatta di gesti semplici ed espressioni facciali. La storia deve avere sempre un finale ben definito. Guarda l’Episodio.

4. Improvvisazione

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Sempre senza essersi accordati prima, creare una storia a coppia. Sempre con uno sfondo musicale, muovere solo i piedi o le braccia. Questo esercizio può essere fatto in seguito, anche con più persone, purchè ci sia una buona intesa, fondamentale per non cadere in una totale confusione. Guarda l’Episodio.

5. I contrari

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Ci si dispone a coppia, in piedi l’uno di fronte all’altro. Il primo che inizia esprime con un movimento, un’emozione che sia di rabbia, di gioia o dolore. L’altro deve esprimere, subito dopo, l’emozione contraria a quella appena espressa dal proprio compagno. Guarda l’Episodio.

6. Sincronia

L’intera compagnia di ballo si dispone in cerchio con la schiena rivolta verso il centro del cerchio. Senza preavviso, una persona decide di voltarsi rapidamente verso il centro del cerchio battendo, per una sola volta, le mani. Tutti gli altri devono girarsi e battere le mani, ma devono riuscire a farlo contemporaneamente alla persona che si è girata per prima. All’inizio sembrerà impossibile riuscire in un’impresa del genere. Non sarà facile capire, senza guardare, se qualcuno si sta per muovere, soprattutto con tante persone, ma vi garantisco che provando più volte, si diventa come i gatti, sensibilissimi a qualsiasi fruscio di vestiti o movimento d’aria. È bellissimo scoprire di avere dei sensi che, se allenati, sono acutissimi.
Tutto questo serve per raggiungere una sincronia perfetta con il resto del gruppo e non solo… Aiuta anche nella vita quotidiana. Per esempio si hanno piú possibilità di prevedere uno scippo o un’aggressione alle spalle. Mia figlia non ha mai avuto la soddisfazione di spaventarmi urlando, senza preavviso, alle mie spalle!

7. Slow motion

Piú persone in gruppo compatto, seguendo sempre una musica, cominciano a camminare eseguendo movimenti al rallentatore, mostrando nei loro gesti e nelle espressioni facciali le emozioni che la musica suscita in loro.

Gli esercizi elencati, e ce ne sono altri ancora, ci aiutano ad entrare sempre piú in confidenza con noi stessi e con gli altri. Come avrai notato, c’’é spesso un contatto fisico con gli altri che, di solito, riserviamo solo a pochi intimi. Questi esercizi ci aiutano per tutte le coreografie o improvvisazioni che eventualmente faremo in gruppo. Ottimi per qualsiasi personaggio dobbiamo interpretare. Adatti a tutti gli stili e ruoli di danza, quindi sia per i solisti, sia per il coryphee (solista minore nella danza classica ) e per il corpo di ballo.

L’’importante è sapere chi siamo quando danziamo. Per esempio, ne “Il Lago dei Cigni” di Tchaikovsky, la solista deve essere consapevole che gli ultimi movimenti danzati sono quelli di un cigno che non vuole morire. Un cigno alla ricerca faticosa dei movimenti del volo che non riesce piú a fare ed è disperato per questo. Ma se dovessimo interpretare i topolini de “Lo Schiaccianoci” di Tchaikovsky, l’impegno non sarebbe da meno con i loro passi veloci, fastidiosi, insistenti. Consapevoli di essere degli animali che distruggono qualsiasi cosa rosicchiando, incuranti di cosa distruggono.

Concludendo, l’interpretazione richiede un lavoro duro, ma divertente, faticoso e affascinante, che fa di ogni ballerino un artista della danza. Fateci sapere come vi trovate con gli esercizi scrivendoci sulla pagina Facebook LaDibi.