Oriental & Tribal
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Episode 68: La Dibi in Lisbon
Giugno 16, 2019
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A Ballad of Soul Act

al Tarab di Lisbona

 

Le sorprese del Portogallo

Il Portogallo è uno dei miei paesi europei preferiti. Si mangia bene, che per un’italiana all’estero, è sempre fondamentale. Devo ammettere che i cappuccini non sono il massimo, ma scoprire le cucine, in giro per il mondo, è sempre un grande piacere. Se trovo poi, anche cibo buonissimo, posso stare di più e godere delle meraviglie del posto più a lungo.

E così ho fatto in Portogallo. Circondata da paesaggi magnifici, centri storici incredibili e da donne splendide, dai sorrisi aperti, sinceri e piene di gioia nell’incontrare e conoscere una straniera, accolta come una di loro, fin dai primi istanti. Sì perché in verità, oltre il cibo, sono le persone che rendono speciale il posto. Quello che hanno costruito nella storia del luogo, ciò che hanno difeso, eliminato e tutto ciò che li ha portati ad essere il popolo che sono ora.

 

Il Tarab

In particolare mi ha colpita Vera Mahsati, che non solo mi ha accolta in classe come una sorella ritrovata dopo un lungo viaggio, ma mi ha addirittura offerto la possibilità di esibirmi in un bellissimo spettacolo, il Tarab alla sua terza edizione. Uno spettacolo incredibilmente ricco dal punto di vista culturale, organizzato da lei, da Anokha Coxe e Mariana Rosa Scarpa. Tutte incredibili artiste, che son riuscite a metter su un connubio di culture e di arti dalla qualità e varietà davvero notevoli, in un teatro molto bello e ben curato.

 

LaDibi In Lisbon Tarab

 

Ero commossa nel far parte di questo evento, devo ammetterlo. Vedere da vicino tutta quella voglia di star bene insieme, e vedere che ci riuscivano senza fare drammi ma anzi, mettendo da parte le differenze. Beh! Che dire… Dopo tanti anni nella danza, stufa di atteggiamenti così bassi, avvilenti, visti e rivisti nei backstage in giro per il mondo, vedere un esempio di civiltà e umanità così bello, il fatto che loro ce l’abbiano fatta, con tutte le difficoltà solite che si trovavano ad affrontare per un evento del genere, mi ha fatto ancora sperare per la danza.

 

Proprietà intellettuale, questa sconosciuta

Non sapevo cosa avrei trovato e neanche me lo sono chiesto prima, sinceramente. Ero aperta a tutto. Dopo tanti anni in Asia e in giro per il mondo, ho visto intere coreografie rubate e dico rubate, perché “ispirate a…” è un’altra cosa. Costumi e prop scopiazzati senza vergogna e senza limite di decenza. Coreografi tenuti nello staff fino al giorno prima dello spettacolo in cui ovviamente sono state eseguite tutte le loro coreografie e tutto il loro progetto che però, non apparteneva più al coreografo rigettato dal team poche ore prima… Ops!

Quelle stesse persone dalla mente sterile che scopiazzano, come non avessero mai sentito parlare della parola “Etica” e che poi si lamentano quando ad essere copiati sono proprio loro, mi fanno noia! Una tristezza, una pena ma una parte di me, soprattutto quando ho il ciclo, prova anche rabbia.

Perché Cesare deve sempre prendersi a forza quel che gli spetta? Perché, come committenti, invece di premiare chi ha originalità e chi si sforza di offrire qualità, premiamo quello che costa meno? Ma ancora con ‘sta storia del profitto ad ogni costo? Ma anche nell’Arte? E che palle!

E non voglio aprire la parentesi sulle persone non accettate in classe per motivi futili e avvilenti per l’umanità stessa, perché un capitolo di insulti non sarebbe sufficiente a chi si macchia di questi crimini.

LaDibi - Giant Fan Veil in Portugal

 

 

I riscontri

Ma per mia grande fortuna, in Portogallo, al Tarab, non è stato così, anzi, tutto il contrario. I riscontri positivi sono piovuti fin dalle prove generali e fino ai giorni successivi allo show. Era tutto uno scambio di entusiasmanti e propositivi feedback. Una Community da sogno, basata sul rispetto e sulla stima reciproci. E la cosa che ancora mi fa venire i brividi, è che eravamo tutti così. Tutti gli artisti e gli organizzatori, dal primo all’ultimo. Cosa che non mi era mai capitata prima e tutti sappiamo quanto sia facile fare gli stronzi. Invece al Tarab, tutti abbiamo scelto come accordo silenzioso, di essere gentili, propositivi e di supporto gli uni con gli altri. E sì, si può scegliere! Non so se sia stata una scelta naturale per tutti, fatto sta che eravamo tutti di paesi diversi e la nostra gioia, stava proprio nel conoscere l’altro, attraverso la sua arte.

 

L’esordio

In questo contesto, ho esordito con il mio Giant Fan Veil, il mio ventaglio gigante, che io e il mio team abbiamo costruito tra giorni e notti passate a raccontare la vita di ognuna di noi. Non potevo avere battesimo migliore.

É un ventaglio speciale, che racchiude la Gioia e il Dolore delle nostre vite. Ogni sforbiciata ha tagliato il Dolore in piccoli pezzi e l’ha trasformato in meraviglia pura. Ogni singolo punto è servito a ricucire quello strappo nell’anima, perché fosse attraversato dalla luce e reso unico. Ogni parola è servita a scoprire nuova linfa vitale, nuova energia per il futuro. Un ventaglio che racchiude la Gioia e il Dolore e quando ci danzi insieme, tu danzi con la Gioia e con il Dolore. Li vivi, li trasformi, ci fai pace, li culli, li ami. La Gioia e il Dolore si fondono insieme e ogni volta il risultato è diverso. Ogni volta l’energia cambia e ti lascia qualcosa di diverso, ogni singola volta.

LaDibi - Giant Fan Veil in Portugal

E lo sai, ti devi allenare per danzare con Lui. Non è un ventaglio normale. Ha il suo peso, com’è giusto che sia, per ricordarti che sì, il Dolore stesso, ha il suo peso. Ma se ci lavori, potrai sostenerlo, magari non riuscirai ogni singolo giorno, ma un giorno, lo sosterrai e avrai la forza per lasciarlo andare. Devi allenare il tuo corpo e la tua mente, per danzare con Lui. Altrimenti il peso ti schiaccia. Non allenarti sarebbe irrispettoso per te stessa e per Lui, per ciò che rappresenta.

LaDibi - Giant Fan Veil in Portugal

 

No, non è un ventaglio far la figa solo perché è grande, bello, strano, nessuno ancora ce l’ha. Mi dispiace, non funziona così. Così ti fai solo male. Se lo insulti e lo usi senza preparati mentalmente e fisicamente, senza rispettarlo, allora sentirai anche il dolore fisico. Oh si che lo sentirai, eccome! É il suo peso che ti ricorda che senza Etica e senza Rispetto, ti fai solo male e ti sta bene. Magari così impari la lezione… Com’è accaduto a me! XD

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