2017 Sive al Fusion Dance Festival 4

Ballerini e ballerine, danzatrici e danzatori, performers di ogni meravigliosa arte, calma e sangue freddo!

Il Fusion Dance Festival 4 è in arrivo, a Torino! 1 Ottobre. Segnatelo!

Siamo di nuovo giunti a quel periodo dell’anno in cui la chiusura degli anni accademici è praticamente fatta e alcuni di noi, si godranno addirittura il meritato riposo. Ma noi sappiamo bene che ci riposeremo solo poi… E pensiamo già all’inizio della prossima stagione. E allora così sia. Nuovi stimoli, nuovi stili, nuovi passi, nuovi e vecchi amici.

Se sei aperta solo per le staccate, stai a casa, fossero pure over split. Se invece, anche la tua mente è aperta, allora non puoi proprio mancare.

Siamo sopravvissuti alle prime tre edizioni, di cui due, tutte esaurite. Abbiamo ragazze che da anni, ci raggiungono per studiare insieme, ogni volta che siamo in Italia e ogni volta, ci salutiamo con tanti doni preziosi per il nostro animo e per la nostra tecnica.

Donne che si guardano allo specchio e si ritrovano nuove. No, non facciamo miracoli. Chiedi alle ragazze che sono già state alle edizioni scorse del Fusion Dance Festival. Loro ti diranno cosa pensano e com’è stato per loro.

Niente fumo negli occhi. Solo la passione per la Danza, in tutte le sue sfumature, che con il tuo Amore, crea la magia.

Senza lo sforzo di ognuno, la magia non può avvenire. Una tra noi, che come te, contribuisce alla Magia, si chiama Sive e ci scrive un po’ di sé e di cosa ha preparato per noi.

Cara, tu che stai leggendo questo articolo, non vedo l’ora di ritrovarti, o di conoscerti, al Fusion Dance Festival!

LaDibi

Ti lascio con Sive <3

 

Sono Sive, una danzatrice torinese emigrata nel Nord Est. La danza mi ha portata a viaggiare moltissimo, in varie parti d’Italia e del Mondo, ma tornare a Torino, la mia città natale, è sempre un’emozione.

Ho iniziato a danzare professionalmente nel 1998, proprio a Torino, nella disciplina delle Danze Caraibiche, dopo aver praticato in tutta la mia adolescenza danza moderna e Hip Hop. L’anno successivo, poco dopo essermi laureata in Architettura, mi sono trasferita in Spagna, a Barcellona, dove ho vissuto per due anni insegnando Salsa, Bachata, Merengue e facendo spettacoli nei locali latini. Per la prima volta la danza era il 100% della mia esistenza, nessun altro impegno di studio o lavorativo a togliermi tempo per danzare.

Un periodo fantastico fatto di sola danza. Al mattino sveglia, ma non troppo presto, per andare a correre sulla spiaggia. Poi allenamento in sala con il mio ballerino. Al pomeriggio un po’ di palestra e a volte altre prove in sala. La sera lezione ed esibizioni. Cosa desiderare di più dalla vita?

Una sera un Talent Scout mi ha vista ballare in uno di questi locali, con il mio ballerino di allora. Mi propose di rappresentare la Spagna all’evento di Salsa più importante del Mondo, che si sarebbe tenuto a Portorico, l’estate successiva. Era il Congreso Mundial de la Salsa. Decidemmo di andare e da lì iniziò il mio girovagare per il Mondo, come ballerina e insegnante. Dal 2000 al 2005 ho viaggiato su e giù senza sosta, ballare, mangiare, dormire and repeat… A volte mi svegliavo in una camera di albergo e non ero sicura di che lingua parlare al cameriere che mi portava la colazione! Da pazzi, sì, ma bellissimo. Un sogno!

Dopo qualche anno di questa vita folle e sempre di corsa mi sono fermata e ho deciso di aprire una scuola mia. Ho scoperto tanti aspetti della vita di una danzatrice che non conoscevo. Organizzazione, burocrazia e altre simpatiche attività di cui allora avrei fatto volentieri a meno, ma che alla fine mi sono servite per imparare ad essere quella che sono oggi.

Nel 2007 iniziai a praticare Danza del Ventre per trovare nuovi stimoli e nuovi movimenti. Dopo un paio di anni mi innamorai perdutamente della Tribal Fusion e poco dopo, dell’American Tribal Style. Ho scoperto un altro Mondo. Una danza che viene prima di tutto da dentro. Dove il movimento va creato a partire dal muscolo e non dall’articolazione. Dove è essenziale sentire ogni accento della musica. Dove si danza insieme e non individualmente ed è più importante il quadro che la singola pennellata. Insomma, una nuova dimensione danzante che mi ha ridato voglia di continuare ed energia, dopo un periodo difficile in cui volevo mollare tutto.

Dedicandomi a queste danze ho conosciuto tante danzatrici sia professioniste, sia appassionate meravigliose, tra cui l’organizzatrice dell’evento, La Dibi, che mi ha invitato a partecipare alla seconda edizione, nel 2015.

Era un evento nuovo, diverso da quelli a cui ero abituata a partecipare. Non sapevo cosa aspettarmi, ma mi sono fidata delle direttive dell’organizzazione ed alla fine ho vissuto una delle più grandi emozioni nella mia vita di danzatrice. Una condivisione totale, un cerchio di persone che pur non conoscendosi, vibra insieme. Difficile spiegarlo a parole, bisogna provarlo. Infatti ci sono tornata anche l’anno scorso, ed ero felicissima quando ho avuto l’invito.

Anche quest’anno ho il privilegio di partecipare e contribuire come insegnante ad uno degli eventi secondo me più emozionanti che ci siano, il Fusion Dance Festival che si terrà a Torino, l’ 1 ottobre 2017.

Come gli altri anni, mi occuperò di uno degli approfondimenti per il Gong15, un’idea geniale e innovativa nell’insegnamento. Alcuni insegnanti selezionati si alternano con classi di 15 minuti con elementi tecnici e coreografici diversi, dando luogo ad un flusso di informazione ed emozioni che portano le allieve ad apprendere interiorizzando in maniera quasi naturale.

Ho preparato una serie di esercizi mirati a sviluppare la mobilità del torace in direzioni multiple, per ottenere movimenti fluidi ed ampi, o per marcare con movimenti netti e puliti, gli accenti musicali.

Il petto è la sede del nostro cuore, del nostro respiro… Possiede un movimento naturale che, in maniera involontaria, viene eseguito migliaia di volte ogni giorno, per tutti i giorni della nostra vita. Imparare a controllare questo movimento per renderlo un elemento importante della nostra danza, in qualunque stile, può essere un passo verso la consapevolezza ed il controllo di una parte così fondamentale del corpo.

Spesso, la mancanza di controllo sul movimento del busto, può dare un effetto di rigidità a chi danza, anche se muove benissimo le braccia ed esegue passi complessi. Abbinare movimenti del busto, sia nella stessa direzione, sia in quella opposta al movimento proposto, crea un grande effetto di fluidità ed ampiezza.

L’esercizio che vedremo, è stato soprannominato Octagon. Quando studiai per la prima volta questa tecnica, l’insegnante disegnò un complicatissimo diagramma con tutte le direzioni che si potevano seguire nel movimento del torace. Non ricordo chi disse per la prima volta la parola Octagon, ma effettivamente l’immagine richiama proprio questa figura geometrica e così me lo sono poi ritrovato negli appunti con questo nome. Poiché si basa sulla suddivisione del raggio del movimento in otto punti, contro i normali quattro, serve a raddoppiare l’estensione e a rendere i cerchi più fluidi. Inoltre, impareremo che la qualità del movimento, data dai muscoli e articolazioni differenti con cui viene eseguito, può essere un ulteriore strumento per arricchire la nostra danza.

Useremo questo nuovo set di movimenti per improvvisare elementi coreografici e potrete anche creare combinazioni e layering nuovi, sempre diversi. Grazie ai concetti di suddivisione del raggio di estensione e cambio di qualità, potrete poi lavorare su qualsiasi movimento della vostra danza, per aumentare l’intensità, l’estensione e la pulizia.

Oltre la danza, porterete a casa con voi un’emozione unica. Una specie di magia che si crea quando si lavora insieme, quando si condivide e si crea direttamente dal cuore.

Vi aspetto al Fusion Dance Festival per condividere questo ed altri bellissimi momenti!

Se hai domande, commenta qui sotto e ti risponderò al più presto!